Premio S. Marco
PREMIO SAN MARCO
Nella ricorrenza del 37° anniversario della fondazione del Premio San Marco (1987) l’Associazione Propordenone, di concerto con il Comune di Pordenone, promosse l’istituzione dell’Accademia San Marco, per riunire in un’associazione tutti i premiati viventi alla data del 25 aprile 1987 e quelli che avrebbero ricevuto il Premio San Marco in tutti gli anni a seguire.
Scopo dell’Accademia, che ha sede legale ed amministrativa in via Molinari, 37 Pordenone, è quello di contribuire alla crescita della Provincia di Pordenone, attraverso l’edizione di documenti fondamentali della storia culturale del Friuli Occidentale; la pubblicazione di volumi miscellanei di studi, in buona parte dedicati a particolari aspetti, figure, problemi del Friuli Occidentale; la promozione di incontri mensili con esperti autorevoli di particolari settori – locali o generali – della conoscenza.
Il Premio “San Marco”, istituito nel 1972, viene assegnato dalla Propordenone d’intesa con l’Amministrazione Comunale a quei cittadini della Provincia di Pordenone che, operando qui o altrove, si siano talmente distinti nei vari campi dell’attività umana (arti, lettere, scienze, economia, sport, impegno sociale ecc.) da dar risalto al nome della città e provincia di Pordenone e da poter essere proposti come stimolante esempio soprattutto alle giovani generazioni.
Il premio viene consegnato ufficialmente in Pordenone, per le mani del Sindaco della Città, in occasione della festa di San Marco, patrono della Città (25 aprile), giorno nel quale, fin dal secolo XIII e cioè da quando è attestata la libertà comunale di Pordenone, la città per secoli celebrò la sua festa e designò i suoi rettori.
Tutti gli insigniti entrano a far parte di diritto dell’Accademia San Marco.
Per l’edizione 2024 il premio è stato assegnato a:
Giulia Bongiorno
Con la seguente motivazione
Nonostante la giovane età, la dottoressa Giulia Bongiorno rappresenta un’eccellenza nel tessuto sociale del territorio pordenonese. Il suo peculiare percorso di vita l’ha portata dapprima a primeggiare nello sport, conquistando il titolo di campionessa del mondo nel pattinaggio corsa a rotelle. Successivamente è diventata fisioterapista laureandosi con il massimo dei voti all’Università degli Studi di Padova. Si è quindi dedicata alla riabilitazione della spalla, l’articolazione più complessa del corpo umano, e a quella oncologica mammaria. E’ stata tra le prime al mondo a trasferire con successo le sue ricerche nell’analisi cinematica del movimento nell’ambito medico, applicando le sue formule alla riabilitazione. E’ riuscita così a fare di Pordenone un centro di riferimento riconosciuto a livello internazionale, pubblicando negli ultimi due anni più di dieci articoli su riviste scientifiche internazionali di assoluto prestigio
Per l’impegno e la determinazione dimostrati come atleta e nello studio scientifico, nonchè per le sue indiscusse capacità professionali, l’Associazione Propordenone premia Giulia Bongiorno nel segno di San Marco e la indica quale esempio soprattutto alle giovani generazioni.
MarcoBorrello
Con la seguente motivazione
Il vigile del fuoco Marco Borrello, è componente del Team USAR specializzato nelle operazioni di ricerca e soccorso di persone sepolte da macerie in caso di crolli di edifici e strutture a seguito di eventi sismici. Inviato in missione a seguito del sisma che ha colpito il sud della Turchia al confine con la Siria il 7 febbraio 2023, da più fonti autorevoli è stato segnalato il suo encomiabile comportamento nella ricerca di Angelo Zen, l’orafo veneto rimasto sepolto sotto le macerie durante quel tremendo evento sismico. La raccolta e coordinamento delle informazioni, la ricerca di oggetti personali e l’applicazione di tecniche Usar nel lavoro di squadra hanno consentito l’individuazione della posizione di Angelo Zen, come confermato dal ritrovamento poco dopo del suo corpo, senza vita ma che restituito, grazie all’intervento svolto, all’affetto dei suoi cari. La professionalità ed l’elevata competenza e tenacia dimostrate da Marco Borrello, insieme a tutto il personale dei Vigili del Fuoco intervenuto, hanno valso all’Italia il ruolo di coordinamento delle squadre USAR in Turchia.
Bell’esempio di competenza professionale che fa onore all’Italia e l’Associazione Propordenone lo premia nel segno di San Marco e lo indica quale esempio soprattutto alle giovani generazioni
Giovanni Francesco Scolari
Con la seguente motivazione
Giovanni Francesco Scolari, milanese di origine e pordenonese di adozione, è stato il più giovane dirigente Zanussi-Electrolux e ha ricoperto negli anni il ruolo di CEO di Electrolux Professional nonché compiti apicali in altre multinazionali del territorio. Dal 2009 direttore generale del Polo Tecnologico, che guida con visione e determinazione, mettendo a disposizione la sua profonda conoscenza e la passione per il futuro. Sotto la sua guida, il Polo ha raggiunto traguardi notevoli, 4 espansioni, l’apertura di altre sedi nel territorio nazionale, l’allargamento delle attività al cluster scienze della vita e l’affermarsi come player di riferimento in regione, non solo per l’industria 4.0, contribuendo in tal modo allo sviluppo della nostra comunità. Le iniziative da lui promosse hanno non solo stimolato l’innovazione e il progresso, ma offerto anche preziose opportunità di crescita a molti collaboratori, imprenditori e manager, favorendo l’elevazione del potenziale umano e il benessere della comunità pordenonese. Non è mancato da parte sua un forte impegno in numerose iniziative del territorio quali la ricerca con il CRO di Aviano, le attività culturali con la Pordenone Design Week, la promozione dell’innovazione e il supporto all’economia del territorio con Confindustria Alto Adriatico: tutte azioni che hanno un impatto tangibile sulla qualità della vita di molti.
Per tutto ciò, l’Associazione Propordenone lo premia nel segno di San Marco e lo indica quale esempio soprattutto alle giovani generazioni