Premio S. Marco

PREMIO SAN MARCO

Nella ricorrenza del 38° anniversario della fondazione del Premio San Marco (1987) l’Associazione Propordenone, di concerto con il Comune di Pordenone, promosse l’istituzione dell’Accademia San Marco, per riunire in un’associazione tutti i premiati viventi alla data del 25 aprile 1987 e quelli che avrebbero ricevuto il Premio San Marco in tutti gli anni a seguire.

Scopo dell’Accademia, che ha sede legale ed amministrativa in via Molinari, 37 Pordenone, è quello di contribuire alla crescita della Provincia di Pordenone, attraverso l’edizione di documenti fondamentali della storia culturale del Friuli Occidentale; la pubblicazione di volumi miscellanei di studi, in buona parte dedicati a particolari aspetti, figure, problemi del Friuli Occidentale; la promozione di incontri mensili con esperti autorevoli di particolari settori – locali o generali – della conoscenza.

Il Premio “San Marco”, istituito nel 1972, viene assegnato dalla Propordenone d’intesa con l’Amministrazione Comunale a quei cittadini della Provincia di Pordenone che, operando qui o altrove, si siano talmente distinti nei vari campi dell’attività umana (arti, lettere, scienze, economia, sport, impegno sociale ecc.) da dar risalto al nome della città e provincia di Pordenone e da poter essere proposti come stimolante esempio soprattutto alle giovani generazioni.
Il premio viene consegnato ufficialmente in Pordenone, per le mani del Sindaco della Città, in occasione della festa di San Marco, patrono della Città (25 aprile), giorno nel quale, fin dal secolo XIII e cioè da quando è attestata la libertà comunale di Pordenone, la città per secoli celebrò la sua festa e designò i suoi rettori.
Tutti gli insigniti entrano a far parte di diritto dell’Accademia San Marco.

Per l’edizione 2025 il premio è stato assegnato a:

Michele Candotti

Con la seguente motivazione

Michele Candotti ha iniziato la sua carriera professionale nel 1984 come ricercatore presso il Centro regionale per la sperimentazione agraria in Friuli V.G. e nel 1986 è entrato a far parte del programma giovani esperti della Commissione Europea.  Esperto di cooperazione internazionale e di sviluppo sostenibile, vanta oggi un’esperienza professionale maturata nel sistema delle Nazioni Unite e in istituzioni e organizzazioni non governative internazionali.  Dal 2017 è Direttore dell’Ufficio Esecutivo del programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP). Dal 2010 è Capo Gabinetto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, organismo nel quale è entrato a farne parte nel 2010. Ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale del World Wide Fund for Nature (WWF) in Italia, per un decennio, fino al 2010. Eccellente figlio di questa terra, per la determinazione dimostrata, nonché per le sue indiscusse capacità professionali messe al servizio del bene comune, l’Associazione Propordenone lo premia nel segno di San Marco e lo indica quale esempio soprattutto alle giovani generazioni.

Gabriele Centazzo

Con la seguente motivazione

Imprenditore illuminato, cofondatore nel 1980 della Valcucine di Pordenone, marchio internazionale del settore del mobile. Ha sempre cercato di coniugare bellezza e rispetto per l’ambiente attraverso il riciclaggio dei materiali utilizzati. Con lui nasce l’idea della dematerializzazione che lo ha portato a realizzare la prima cucina circolare, interamente riciclabile. Attento all’ambiente di lavoro, nella sua azienda non poteva mancare una biblioteca dove i dipendenti possono leggere e prendere in prestito i libri. Fondatore nel 1998 dell’associazione Bioforest con lo scopo di giungere alla rigenerazione degli ambienti naturali attraverso il finanziamento di progetti di riforestazione e rimboschimento di ecosistemi forestali, distrutti o degradati, in Italia e nel mondo. Imprenditore a tutto tondo che ha saputo coniugare bellezza ed ecosostenibilità, designer innovativo, spirito intrepido, con la predilezione alla progettazione di un futuro sostenibile, l’Associazione Propordenone lo premia nel segno di San Marco e lo indica quale esempio soprattutto alle giovani generazioni.

Patrizio De Mattio

Con la seguente motivazione

Fondatore, insieme a Gabriele Bomben dello studio DM+B Associati, Patrizio De Mattio, in oltre 25 anni di attività come grafico e creativo, ha avuto un ruolo determinante nel conferire identità visiva ai più importanti soggetti, progetti ed eventi di Pordenone e provincia, oltre che ad altre prestigiose realtà regionali, italiane e straniere. Dal Cinemazero al Teatro Verdi, da Pordenonelegge alla Fazioli Pianoforti, il suo estro creativo si è confrontato con diverse forme d’arte ed innumerevoli professionisti, della cultura e non solo, contribuendo a far emergere, conoscere e valorizzare numerose eccelleze nei vari ambiti. Ha da sempre manifestato un’innata capacità nel coniugare grandissima professionalità e pragmatismo con una sensibilità ed una dedizione fuori dal comune.  Per il modo con cui vive ed interpreta la propria professione di garfico e per il  valore sociale, oltre che artistico e culturale, che rappresentano le sue creazioni, l’Associazione Propordenone lo premia nel segno di San Marco e lo indica quale esempio soprattutto alle giovani generazioni.

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